Più di 45 anni

Oltre i 45 anni: capire e prendersi cura
dei cambiamenti del proprio corpo

Superati i 45 anni, molte donne iniziano la fase di transizione verso la menopausa: un periodo in cui cambiano i livelli ormonali, aumenta la frequenza di alcune condizioni ginecologiche (come fibromi, polipi, iperplasia endometriale) e si manifestano i primi segni di alterazioni urogenitali o del ciclo. È un’età in cui la prevenzione assume un ruolo chiave: non solo per la salute ginecologica, ma anche per il benessere generale, perché il calo estrogenico influenza ossa, metabolismo, cuore e qualità della vita.

Visite e screening: cosa diventa davvero importante

Dopo i 45 anni è utile rendere più regolare il monitoraggio clinico: visite ginecologiche annuali, valutazione della mucosa vaginale, controllo di utero e ovaie, e verifica dei sintomi legati al climaterio (irregolarità del ciclo, vampate, insonnia, variazioni dell’umore).2

Parallelamente, entrano in scena altri aspetti della salute:2

  • Mammografia ogni 2 anni (programma di screening nazionale dai 50 ai 69 anni, spesso anticipato a 45–49)
  • Valutazione cardiovascolare e metabolica
  • Eventuale densitometria ossea se ci sono fattori di rischio per osteoporosi o perimenopausa precoce
  • Anche se per alcune patologie (come il tumore ovarico) non esistono screening efficaci, la visita periodica resta il punto centrale della prevenzione.

Cambiamenti ormonali e salute intima: cosa aspettarsi davvero

La riduzione degli estrogeni porta a modificazioni della mucosa vaginale note come sindrome genito-urinaria della menopausa (GSM): secchezza, bruciore, irritazioni, dolore nei rapporti, aumento delle infezioni urinarie. Molte donne non ne parlano, ma si tratta di una condizione molto comune e trattabile. Una buona igiene intima e l’uso di prodotti specifici per il periodo peri- e postmenopausale (con pH adeguato, formulazioni delicate) possono aiutare, ma è la visita ginecologica che consente di identificare eventuali terapie mirate (lubrificanti, idratanti vaginali, terapie locali).

Cambiamenti ormonali e salute intima: cosa aspettarsi davvero

Dai 45 anni in poi, la salute ginecologica va letta insieme alla salute cardiovascolare, ossea, metabolica e psico-emotiva. Il calo estrogenico aumenta il rischio di:4
  • osteoporosi
  • ipertensione e malattie cardiovascolari
  • aumento del peso e alterazioni del metabolismo
  • disturbi del sonno e dell’umore
Per questo l’approccio preventivo deve essere integrato: attività fisica regolare, alimentazione equilibrata, controllo del peso, riduzione del fumo e dell’alcol, gestione dello stress e attenzione al benessere intimo e relazionale.4

Cosa fare, in pratica

  • Programma una visita ginecologica annuale, includendo valutazione dei sintomi della menopausa, salute vaginale e funzionalità pelvica.2
  • Segui i controlli raccomandati per fascia d’età (Pap/HPV secondo linee guida, mammografia, valutazione del rischio osseo e cardiovascolare).2
  • Ascolta i segnali del corpo: secchezza, dolore, perdite anomale, ciclo irregolare o sanguinamenti in menopausa richiedono sempre una valutazione.3
  • Adotta uno stile di vita sano, con movimento costante, alimentazione bilanciata, sonno regolare e riduzione di fumo e alcol.4
Fonti autorevoli
  1. Istituto Superiore di Sanità (ISS). Menopausa: disturbi e cure.ISSalute. Pubblicato 28 febbraio 2018
  2. Istituto Superiore di Sanità (ISS). “Screening oncologici.” Pubblicato 31 ottobre 2025
  3. North American Menopause Society (NAMS). The 2020 Genitourinary Syndrome of Menopause Position Statement of The North American Menopause Society. Menopause. 2020;27(9):976–992.
  4. World Health Organization (WHO). Menopause. Fact sheet, Pubblicato 16 Ottobre 2024.

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