Dai 18 ai 24 anni: capire il proprio corpo,scegliere il proprio futuro
Dai 18 ai 24 anni la vita affettiva e sessuale si consolida: è il momento in cui si diventa più autonomi nelle scelte e nella cura di sé. Parlare di benessere sessuale non riguarda solo la prevenzione, ma anche la libertà di vivere il proprio corpo e le relazioni in modo sicuro, sereno e informato.1
È l’età giusta per iniziare a prendersi cura della propria salute ginecologica e riproduttiva, e per trasformare le buone abitudini in comportamenti di benessere duraturi.2
Screening e prevenzione: Pap test e HPV test
Dopo i 25 anni (in alcune regioni già dai 25, in altre dai 30, secondo le linee guida nazionali), inizia lo screening cervicale gratuito, fondamentale per individuare precocemente eventuali alterazioni causate dal papillomavirus umano (HPV).3
A seconda dell’età e del protocollo regionale, può essere proposto il Pap test o l’HPV test: due esami semplici e rapidi che servono a proteggere la salute del collo dell’utero e a ridurre drasticamente il rischio di tumore. Anche se ci si sente bene e non si hanno sintomi, fare i controlli regolarmente è il modo più efficace per prevenire.3
Contraccezione: scegliere in modo informato
In questa fascia d’età è comune sperimentare la sessualità in modo più stabile o con partner diversi: per questo è importante scegliere un metodo contraccettivo su misura. Oltre al preservativo, che rimane indispensabile per proteggersi dalle infezioni sessualmente trasmesse, si può valutare insieme al/alla ginecologo/a l’uso di metodi ormonali (pillola, cerotto, anello vaginale, impianto, spirale ormonale), sicuri ed efficaci se utilizzati correttamente. La consulenza contraccettiva serve proprio a trovare l’opzione più adatta allo stile di vita e alle esigenze individuali, garantendo protezione e tranquillità.4
Prevenzione delle IST: proteggersi sempre
Anche se molti ragazzi e ragazze conoscono il ruolo del preservativo, non sempre lo usano in modo costante. Eppure, resta l’unico strumento in grado di proteggere efficacemente dalle infezioni sessualmente trasmesse (come HIV, clamidia, gonorrea o sifilide).5
Fare test periodici, soprattutto in caso di nuovi partner o rapporti non protetti, è una scelta di responsabilità verso sé stessi e gli altri.
I centri per la salute sessuale, le ASL e i consultori offrono test gratuiti e riservati.5
Visite regolari anche senza sintomi
Dopo l’adolescenza, la visita ginecologica non serve solo “quando c’è un problema”. È un’occasione per controllare la salute dell’apparato riproduttivo, discutere di contraccezione, dolore mestruale o flussi irregolari, e fare prevenzione a tutto tondo.6
Una visita ogni 12–24 mesi è raccomandata anche in assenza di disturbi: serve a mantenere un dialogo costante con il/la professionista e a individuare precocemente eventuali cambiamenti.6
Cosa fare, in pratica
- Partecipa ai programmi di screening (Pap test o HPV test) secondo le indicazioni della tua regione.3
- Usa sempre il preservativo e fai i test IST se hai nuovi partner.5
- Scegli un metodo contraccettivo personalizzato con il supporto del/la ginecologo/a.4
- Fai visite regolari, anche se stai bene.6
Fonti autorevoli
- WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) – Investing in sexual and reproductive health and rights: essential elements of universal health coverage.
- Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Studio nazionale Fertilità: cosa emerge dalle indagini su giovani e adulti.
- Osservatorio Nazionale Screening, GISCi – Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma. Le 100 domande sull’HPV. Aggiornamento: giugno 2022.
- UNESCO/OMS/UNFPA/UNICEF/UN Women – International Technical Guidance on Sexuality Education (evidence-based CSE: contenuti e obiettivi).
- Ministero della Salute (Italia) – Infezioni sessualmente trasmesse: ruolo del preservativo e limiti di protezione.
- American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) – Committee Opinion No. 755: Well-Woman Visit. Obstetrics & Gynecology, vol. 132, October 2018, e181-e186.
